VAIA: una musica per ricordare
Mercoledì 9 agosto alle ore 19.30 l’Orchestra della “Fondazione Haydn di Bolzano e Trento” e il Comune di Tenna in Valsugana ti invitano a vivere un evento di grande musica ed eccezionale romantica bellezza nella Pineta di Alberé. Per sfondo le Dolomiti di Brenta, ai lati una magnifica vista sui laghi di Caldonazzo e di Levico al tramonto. Sul proscenio, tu.
Qui, la Pastorale n.6 di Ludwig van Beethoven, che ha conquistato anche le ultime generazioni grazie al film “Fantasia” di Walt Disney, sarà il veicolo attraverso il quale gli alberi potranno far sentire la loro voce, raccontare ciò che hanno visto quella notte di fine ottobre del 2018 in cui la vita che conoscevano si è trasformata per sempre.
A dirigere l’orchestra Haydn sarà Beatrice Venezi, già Direttore Principale Ospite dell’Orchestra della Toscana e Direttore Principale dell’Orchestra Milano Classica.
Vaia e la Pineta di Alberé
Bisognava essere lì, quella notte, in Valsugana, per raccogliere dal vivo anche l’urlo della Pineta di Tenna, in poche ore cancellata. Un’area appena rinnovata con una palestra verde di orienteering che aveva ospitato solo pochi mesi prima i campionati studenteschi. Dove un secolare castagneto ospita gli gnomi del leggendario e omonimo Sentiero. Nella collina che fa da anello di congiunzione tra i due laghi bandiera blu della valle. Lì dove un blackout assordante di paura ha tenuto isolate e senz’acqua abitazioni e famiglie. Qui dove più di 10.000 mq di schianti hanno cancellato, dal tramonto all’alba, un’intera Pineta. Gli alberi feriti e spezzati, dopo la rimozione, hanno lasciato a terra cumuli di segatura, lacrime e identità.
C’è voluto del tempo per ricomporre il paesaggio dell’anima di un’intera comunità. Oggi, nuove piantumazioni stanno rianimando distese di prati. La musica nella natura, e per la natura, è un balsamo. La musica che nasce dal legno degli strumenti e che, sempre grazie alla struttura armonica degli alberi, si propaga intorno e fa eco nelle memorie del cuore. Questo corto circuito, in un luogo ferito e in rinascita, come già è stato in altre occasioni dopo Vaia anche qui, amplifica l’estasi delle note di una musica immortale che suona dal vivo.
Vaia e l’Orchestra Haydn
“L’Orchestra Haydn propone un ripensare la relazione tra la musica e la natura” e ristabilisce “una relazione tra quei luoghi e il corpo sociale della collettività”. Queste le parole di Giorgio Battistelli, Direttore Artistico della Stagione Sinfonica della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento.
La scelta della Sinfonia n.6 di Beethoven non appare casuale. Beethoven in questa Pastorale non vuole disegnare un paesaggio rurale, ma provare ad esprimere il sentimento di esperienza totale e fusione che solo la Natura riesce a fargli, e a farci, provare. Pone sé stesso e noi di fronte alle ferite e poi all’esaltazione del creato, nel momento esatto in cui si manifestano.
Quasi un’estasi, profondamente romantica, che gli permette di cercare, e trovare, sé stesso nella contemplazione dell’ineffabile bellezza del mondo. Insieme, quindi, esperienza di rigenerazione umana e di rifondazione della Natura. Ciò che la musica riesce a interpretare con grande immediatezza. Del resto, lo Sturm und Drang (tempesta ed impeto) tedesco che da lì a poco sarebbe nato, voleva rappresentare proprio la finitezza dell’uomo di fronte alla potenza e alla bellezza della Natura: l’estasi, lo struggimento e poi la meraviglia di un immenso sentimento di potere.
L’Orchestra Haydn, nel panorama musicale italiano ed europeo, ha saputo raccogliere nel tempo molte sfide, dimostrandosi capace di portare la musica fuori dai soliti schemi in location di eccezione.
Il concerto è totalmente gratuito e sarà preceduto da alcuni momenti di riflessione sull’eredità della tempesta Vaia e sulla rinascita che ne è seguita.
Vaia oggi
La tempesta Vaia è stata un’opportunità per ripensare il nostro rapporto con la natura e rinsaldare il potere cooperativo e collettivo che ci abita. Niente, dopo, è stato più come prima.
Occasioni come quella del 9 agosto sono preziose per ricordarci quanta bellezza possiamo salvaguardare e garantirci se ci pensiamo uniti. La musica è una lingua comune e collettiva, così come comuni e collettive devono essere le nostre responsabilità nei confronti non solo della nostra terra ma del pianeta intero dove occuparsi di una parte può dare valore a tutto.
Vi aspettiamo, quindi, in Valsugana, nel comune di Tenna, in località Alberé, mercoledì 9 agosto alle 19.30 per vivere insieme un momento di immersione speciale tra musica e natura. Approfittatene per una passeggiata, prima dell’evento. Il luogo, se non lo conoscete, sarà una sorpresa, anche per i più piccini.
Per maggiori informazioni su come raggiungere la Pineta, vi rimandiamo alla Scheda dell’evento.