La Foresta degli Innovatori

Sabato 16 settembre Passo Coe sull’Alpe Cimbra, per il secondo anno consecutivo, si popolerà di vanghe, zappe, frontalini e coperte per la seconda edizione dell’evento La Foresta degli Innovatori. Una manifestazione nata dai giovani per i giovani (under 35) ma aperta a tutti. Voluta dalla Start up Vaia con il coinvolgimento dei vincitori di Forbes Under 30, i giovani premiati come talenti che stanno cambiando il mondo, e dei Global Shapers, giovani professionisti e studenti impegnati a creare progetti concreti di impatto positivo ambientale e sociale. Resa possibile dal Comune di Folgaria e dall’Azienda per il turismo Alpe Cimbra che la hanno ospitata. Il ritrovo è presso Base Tuono. Non a caso.

 

Di che si tratta?

Piantumare 1000 alberi per erigere una foresta. Una foresta che sia testimone e testimonianza dell’impegno reale e attivo di chi vuole costruire un futuro sostenibile per sé e per il pianeta. Nella relazione, scambio di idee e sudore condiviso. Attraverso talk show, musica, danza, progettualità e sentimento della terra tenuta tra le mani. Insomma, qualcosa che resti, non solo simbolicamente.

L’evento è aperto a tutti coloro abbiano voglia di oltrepassare un confine, culturale prima di tutto, mischiando energie a quelle di chi le ha già messe in pratica e per le quali sta combattendo. Quel confine che abbiamo riconosciuto nella notte di Vaia dell’ottobre 2018, il confine oltre il quale le nostre montagne non sono più state quelle di prima. Un confine che ha distrutto ciò che sembrava poter durare per sempre uguale a sé stesso.

Quella notte, molti di noi hanno capito che restare a guardare avrebbe fatto capitolare per sempre il nostro mondo, la nostra vita. Abbiamo dovuto sentire le urla della foresta ferita, vedere coi nostri occhi ciò che non potevamo guardare, per comprendere. E in molti ci siamo rimboccati le maniche con una nuova consapevolezza: invertire la rotta, fare qualcosa di diverso da ciò che avevamo sempre fatto perché “per sempre” non ci apparteneva più. Con la foresta siamo cambiati anche noi.

Il nuovo che è arrivato è stato un nuovo impegno, una nuova energia, un nuovo sistema di regole da andarci a prendere, un nuovo modo di stare insieme, di sentirci in relazione e di costruire progetti. Un nuovo che più volte abbiamo chiamato consapevolezza perché la novità vera è stata proprio una diversa consapevolezza.

 

Insieme oltre il confine

Passo Coe e Base Tuono, dicevamo, non sono luoghi a caso. Sono essi stessi territorio, simbolo e monito di confine. Un confine che è stato oltrepassato.

Passo Coe fu il confine tra il Regno d’Italia e l’Impero Austro-ungarico, scenario di violenti scontri in nome e per nome di una ricerca di identità. Fu poi un luogo simbolo della Resistenza durante la Seconda guerra mondiale con l’Eccidio di Malga Zonta, dove furono fucilati dai nazisti 15 partigiani e 3 malgari.

Base Tuono sta lì invece a ricordarci un altro confine, quello delle Guerra Fredda. Base missilistica Nato tra il 1966 e il 1977, unica testimonianza in Italia del sistema di difesa missilistico Nike-Hercules oggi diventata museo di una guerra che non è mai stata combattuta, almeno non come la si era immaginata.

Un evento, la Foresta degli Innovatori, che oggi acquista un significato ancora più profondo perché L’Alpe Cimbra è il luogo dove Il Drago di Lavarone, emblema di speranza e rinascita ha bruciato la notte del 22 agosto per mano dell’uomo. A testimonianza che di confini da oltrepassare ne abbiamo ancora tanti.

Momenti di partecipazione attiva come questo, di impegno civile e ambientale, sono iniezioni di fiducia che combattono inerzia e ignoranza e ci permettono di guardare più lucidamente al futuro.

Scopri come partecipare.