paneveggio

Nome:

la Foresta dei Violini

Luogo:

Paneveggio, Val di Fiemme – Trentino

Area indentificata per Trentino Tree Agreement:

bivio Valles – Stazione Forestale

Superficie dell’area:

circa 26,4 ettari

Situazione prima dello schianto:

copertura forestale del 100% con circa 450 alberi/ettaro e un volume legnoso di 500 m³/ettaro

Situazione successiva allo schianto:

copertura forestale rimasta tra il 40 e il 50%

 

La gestione della Foresta Demaniale di Paneveggio ha una lunghissima tradizione. È qui che si attesta, nel 1876, uno dei più vecchi piani di regolamentazione che ha reso possibile l’affermazione di questa grandiosa foresta, quasi esclusivamente di abete rosso, anche se di origine prevalentemente artificiale, in conseguenza all’opera di ricostituzione seguita ai tagli su ampie superfici effettuati nel corso della prima guerra mondiale.

Curiosità

Alcuni alberi di questa foresta possiedono particolari qualità dovute alla lenta crescita, all’esposizione al sole e ad un giusto mix di umidità e calore; tali qualità li rendono abeti di risonanza, ovvero alberi dotati di un legno che riesce a propagare e amplificare in maniera eccezionale il suono.

Da qui il leggendario nome “Foresta dei Violini”, che ha attratto – fin dagli inizi del 1600 – liutai di tutto il mondo alla ricerca di legname perfetto per la loro produzione.

Pare che lo stesso Stradivari si sia recato qui più volte per scegliere personalmente la materia prima con cui costruire le casse armoniche dei suoi prestigiosi violini.

Fasi operative

Primavera/Estate 2020

Prosecuzione di lavori di esbosco delle piante schiantate, fortemente condizionate e rallentate dalla pandemia Covid.

Autunno 2020

Si sono completate le attività di asporto del legname. L’università di Torino ha effettuato i primi rilievi su una porzione di bosco schiantato lasciato a terra (all’evoluzione naturale), che verrà monitorata/studiata nei prossimi 10 anni). Le nevicate anticipate hanno impedito l’avvio dei lavori di ricostituzione dei soprassuoli.

Primavera/Estate 2021

Avvio della realizzazione delle recinzioni, necessarie e propedeutiche all’effettuazione degli impianti.

Autunno 2021

Attività di messa a dimora delle piantine di abete rosso e larice all’interno delle recinzioni realizzate.

Primavera 2022

Proseguimento dell’attività di messa a dimora delle piantine di abete rosso, larice e cirmolo all’interno delle recinzioni realizzate. All’attualità sono state messe a dimora 5.000 piantine.