Il ricordo di Vaia: dalla devastazione alla rinascita

 
Nessuno poteva prevedere la furia di Vaia. La pioggia battente, un vento che ha raggiunto i 200 km orari in poche ore, frane, esondazioni. E gli alberi. Centinaia, migliaia di alberi spezzati come stuzzicadenti. La furia del vento ha sradicato interi versanti di boschi, cancellato sentieri e cambiato inesorabilmente il paesaggio di tante vallate del Trentino. Un’energia distruttiva difficile da preventivare.

Ma quello che è successo quella notte, la notte di Vaia, non è stata solo una calamità: si è rivelata essere anche una prova di solidarietà immediata. La macchina degli interventi di ripristino si è messa in moto velocemente. La sistemazione delle principali vie di comunicazione, di molte aree di schianto e di molti sentieri è già stata completata nei mesi trascorsi. E là, dove si registrano ancora delle criticità è perché si è messa davanti a tutto la sicurezza degli interventi, anche nel recupero degli schianti.

Soprattutto, però, Vaia ci ha dato la possibilità di rallentare e riflettere, di interrogarci sulla bellezza ma anche sulla fragilità delle nostre montagne, sul rapporto tra la natura e l’uomo, sulla necessità di cambiare, di segnare il passo verso nuovi modelli di comportamento affinché la sostenibilità si traduca in azioni concrete.

 

Un albero è più di un albero

 

Non si tratta solo di legno, di materiale utile alla produzione, al riscaldamento. Un albero è più di un albero e nell’insieme del bosco costituisce uno scrigno di biodiversità e di funzioni indispensabili: da quella protettiva, per la fauna e contro l’erosione del suolo, a quella paesaggistica, quando permette di rileggere l’intreccio dei rapporti fra uomo e ambiente. E quella di filtraggio dell’aria: i boschi sono la nostra fonte primaria di ossigeno e ogni anno, i boschi del Trentino assorbono circa 2 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

Con Vaia, si è aperto uno spazio umano in cui progetti come Trentino Tree Agreement hanno potuto mettere radici, creando un’opportunità di riscatto per tutti. Per ricostruire e per capire che la tutela dell’ambiente dipende dalle scelte che compie l’uomo e che è necessario l’impegno di ognuno.

Con questo progetto ci impegniamo, promuovendo un patto fra l’uomo e gli alberi, a ricostruire il patrimonio forestale del Trentino e a collaborare quindi al miglioramento dell’ambiente, ben oltre i nostri confini, per oggi, ma soprattutto per il futuro che verrà.

 

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