21 novembre 2020: giornata nazionale degli alberi  

Istituita dal Ministero dell’Ambiente con la Legge 14 gennaio 2013, n. 10, la giornata nazionale degli alberi ha la finalità di perseguire, attraverso la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, le politiche di riduzione delle emissioni, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani.

Anche se nel 2020 non potrà essere celebrata a causa della pandemia, il 21 novembre di ogni anno, su iniziativa di enti pubblici, organizzazioni o associazioni, viene organizzata la “festa dell’albero”, durante la quale le scuole vengono coinvolte per la messa a dimora di una pianta, come azione simbolica di tutela dell’ambiente.

Questa tradizione risale al 1898 quando l’allora Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli promosse per la prima volta una celebrazione nelle scuole per infondere nei giovani il rispetto e l’amore per la natura e per la difesa degli alberi, poi normata da un regio decreto interamente dedicato alle foreste, nel 1923. Secondo molti, tuttavia, già nelle culture antiche era diffusa l’usanza di celebrare feste in occasione della piantagione di alberi, dato che proprio agli alberi e ai boschi veniva attribuita una grande importanza, in alcuni casi legata al culto delle divinità.

Si potrebbe quasi pensare che le popolazioni celtiche, greche e romane avessero più a cuore l’ambiente di quanto non accada oggi. Trattando come divinità alcune specie vegetali e animali, le foreste, l’acqua, la terra e l’aria, essi rispettavano più di noi quello che oggi chiamiamo “capitale naturale”, ossia l’insieme delle risorse naturali del pianeta, che ci fornisce una moltitudine di servizi ecosistemici tanto indispensabili, quanto sottovalutati.

Sfruttiamo dunque il 21 novembre 2020 per guardare gli alberi mentre cambiano i colori dei nostri paesaggi, ingiallendo di bellezza l’autunno in attesa di rinverdire la prossima primavera. Sfioriamo la loro ruvida corteccia per farci raccontare le storie che intorno a loro si sono succedute. E ascoltiamo dal rumore delle foglie cosa ci sussurrano, in un anno in cui l’emergenza legata al Covid-19 ci sta drammaticamente mostrando come tutto sia intimamente legato e interconnesso.