Alberi e boschi star del grande schermo

Capita più spesso che siano comprimari silenziosi, ma qualche volta alberi e foreste rubano la scena anche ai grandi attori. A ben guardare, non è infatti raro che nelle sceneggiature il mondo vegetale abbia un ruolo importante. Ecco 5 film in cui gli alberi diventano protagonisti, da vedere o rivedere in questi mesi invernali, magari dopo una rinvigorente passeggiata nei boschi.

 


Il segreto del bosco vecchio
(1993) di Ermanno Olmi, tratto da un racconto dello scrittore Dino Buzzati, è ormai un classico del cinema italiano. Il colonnello Procolo amministra per conto del giovane nipote una foresta secolare, il Bosco Vecchio, che vorrebbe abbattere per vendere il legname. È disposto a tutto pur di mettere le mani su quegli alberi. Ma in questa favola ecologista, dove anche gli animali e il vento hanno il dono della parola, quando il bosco avverte il pericolo mobilita i geni custodi degli alberi a sua difesa. Pare che Olmi abbia pazientemente aspettato l’alternarsi delle stagioni per riprendere il bosco, protagonista assoluto di quest’opera di grande fascino.
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=O9Xu7zmcvtU


L’albero della vita (2006) di Darren Aronofsky racconta l’ossessiva ricerca di una pianta leggendaria capace di donare la vita eterna. Thomas affronta un epico viaggio nel tempo che comincia nel Cinquecento, nei panni di un conquistador spagnolo che esplora le foreste dei Maya per salvare la sua regina. Nella nostra epoca è un biologo in cerca di una cura per la moglie ammalata di tumore. Nel futuro, infine, veste i panni di un astronauta in viaggio verso la nebulosa Xibalba, in una corsa contro il tempo per conquistare l’immortalità, a cui niente più si avvicina delle piante, di gran lunga i più longevi tra i grandi esseri viventi.
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=RTL4xEKGYBY


Captain Fantastic
(2016) di Matt Ross è una commedia intelligente che strizza l’occhio al cinema indipendente, riuscendo a farci riflettere sul nostro stile di vita. Ben e sua moglie hanno scelto di crescere i figli nei boschi dello stato di Washington, isolati dal mondo moderno e al riparo dal consumismo. I ragazzi imparano a cacciare per sopravvivere nella foresta, e studiano con altrettanto rigore le scienze, la storia e la letteratura. Questa rigida educazione sembra conciliarsi con una vita felice e selvaggia a contatto con la natura, almeno finché una tragedia inaspettata non li costringe ad affrontare un viaggio in città, rimettendo tutto in discussione.
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=IwNF-Q39X4k

Alle pendici del monte Fuji cresce una foresta dove le persone s’inoltrano per perdersi e lasciarsi alle spalle il loro doloroso passato. A condurre Arthur Brennan nel folto della misteriosa foresta di Aokigahara sono sentimenti di amore e rimorso. È lì per togliersi la vita ma, in quel labirinto di alberi, lo smarrimento ha il potere di fargli cambiare idea. La foresta dei sogni (2015) di Gus Van Sant affida al confronto con la natura la nostra occasione per riflettere su ciò che conta davvero.
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=oTWJrYKcZ0o

Boschi e foreste sono l’ambientazione prediletta dei film horror, dove il mormorio del vento tra le fronde rivela inquietanti presenze e i rami si trasformano in artigli pronti a ghermire. Chi ama la suspense ma preferisce evitare i soliti stereotipi troverà in E venne il giorno (2008) di M. Night Shyamalan una piccola perla cinematografica in cui la silenziosa presenza del mondo vegetale si impossessa letteralmente della trama. In ogni scena del film si avverte nell’aria il respiro di una minaccia invisibile. Elliot Moore, insegnante di scienze in un liceo di Philadelphia, cerca rifugio con la famiglia nella verdeggiante campagna della Pennsylvania, dove l’apparente indifferenza della natura nasconde in realtà una perturbante ostilità verso gli esseri umani.
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=baScR32Ym_g