Un albero di Natale sostenibile
Non c’è Natale senza un albero addobbato con fantasia intorno a cui riunirsi. Nelle case degli italiani gli alberelli sintetici sono ancora in maggioranza, ma se avete a cuore l’ambiente la scelta migliore è un abete vero, coltivato appositamente da aziende specializzate. Gli alberi artificiali, infatti, sono spesso fabbricati con metalli e plastiche derivate dal petrolio: materiali non biodegradabili e inquinanti. Inoltre, vengono importati per lo più da Paesi asiatici, cosicché il trasporto comporta un considerevole impatto ambientale. Meglio allora acquistare una pianta vera, possibilmente da un produttore locale.
Si può scegliere tra un abete con radici, proveniente da coltivazioni specializzate, che in Trentino sono gestite da piccole aziende agro-forestali, oppure si può optare per una pianta senza radici: si tratta di cime di abeti che vengono recise con l’autorizzazione del servizio forestale durante le operazioni di sfoltimento e pulitura dei boschi. In entrambi i casi, nessun albero viene abbattuto e dunque non si favorisce il disboscamento; al contrario, si contribuisce a sostenere la filiera vivaistica e boschiva delle comunità montane. Inoltre, pini e abeti coltivati per le festività natalizie possono crescere anche su terreni poco produttivi, ma dove possono ugualmente proteggere i suoli dai rischi idrogeologici.
Nella scelta dell’albero, non cercate l’assoluta simmetria: è normale che in natura gli abeti si sviluppino meno sul lato esposto a nord. È invece molto importante controllare l’apposita etichetta che certifica l’origine e il rispetto delle norme ambientali. Se infine la coltivazione è biologica, avrete un’ulteriore garanzia che il vostro albero di Natale sia davvero ecosostenibile. Solo un albero naturale, con le sue balsamiche fragranze, può regalare un’autentica atmosfera natalizia. Ricordatevi però che un abete con le radici è un vivente con le sue necessità: per non farlo soffrire, sistematelo lontano dai caloriferi, bagnate la terra regolarmente e non decorate i rami con neve finta o addobbi troppo pesanti. L’ideale è decorarlo con materiali naturali come pigne, gusci di noci, pezzetti di legno dipinti: avrete anche una buona scusa per fare una passeggiata nel bosco. Con un albero vero, infine, non dovrete temere incidenti con i vostri animali domestici un po’ troppo curiosi: gli aghi sapranno dissuadere cani e gatti dal tentare l’arrampicata.
Trascorse le feste, potrete donare l’albero ai centri di raccolta indicati dai vivaisti, dal vostro comune di residenza o dal Corpo Forestale. In alcuni negozi è anche possibile affittare un abete natalizio da riconsegnare dopo le festività per essere avviato al compostaggio. Se invece possedete un balcone o un giardino, perché non piantarlo in un angolo fresco e vederlo crescere fino al prossimo Natale, quando sarà ancora più alto e più bello? Se infine amate i boschi e un albero di Natale già lo avete, quest’anno c’è un’ulteriore possibilità: regalarvi un pezzetto di foresta con una donazione al progetto Trentino Tree Agreement, per sostenere il ripristino del nostro patrimonio boschivo danneggiato dalla tempesta Vaia.